NAPOLI & CASERTA

CRAL
dal 17/10/2018 al 21/10/2018

Programma

NB: Venezia-Napoli in treno e pullman riservato in loco.

TE VOGLIO BENE ASSAJE

Guido Piovene scrisse che la bellezza di Napoli cresce via via che scopre i suoi segreti, finché si giunge a intendere che veramente è questo il più bel golfo della terra. Giorgio Bocca concorda che Napoli adagiata sul golfo è stupenda, ma si chiede se anche questa bellezza non faccia parte della maledizione della città, non faccia parte del prezzo spaventoso che paga per esistere.

Al di là della bellezza del golfo e dei suoi monumenti, denominatore comune di questi commenti, e dello stereotipo circa la difficoltà del vivere quotidiano, Napoli colpisce al cuore il visitatore per il calore della sua gente, la sua vivacità esagerata, il suo modo unico di rapportarsi con la vita, che, qualunque cosa accada, offre numeri da giocare al lotto.

Napoli 1 Napoli 3

1° giorno, mercoledì 17 ottobre 2018: Venezia > Napoli

Ritrovo dei signori partecipanti alla stazione di Venezia-Mestre e partenza con treno Frecciarossa 9407 delle 7h25 con arrivo previsto a Napoli alle 12h33. All’arrivo, trasferimento privato in hotel. Pranzo libero e nel pomeriggio visita guidata della città con la collina del Vomero, Castel Sant’Elmo (ingresso incluso) e la Certosa di San Martino (ingresso incluso). Trasferimento in hotel per la sistemazione nelle camere riservate e cena.

La Certosa di San Martino, monumento nazionale, tra i maggiori complessi monumentali di Napoli, è in assoluto, uno dei più begli esempi di architettura e arte barocca, eretta nel 1325, sulla sommità del colle del Vomero, dal primogenito di Roberto d’Angiò. Alla fine del XVI secolo la Certosa originaria, dedicata a Martino di Tours, fu modificata secondo grandiosi criteri barocchi, principalmente a opera di Cosimo Fanzago.

2° giorno, giovedì 18 ottobre 2018: Napoli

Prima colazione in hotel. Mattinata dedicata alla visita di Posillipo, del parco Vergiliano a Piedigrotta, del lungomare tra Mergellina, via Caracciolo e la Villa Comunale e via Partenope, del Borgo Marinaro e di Castel Dell’Ovo. Nel pomeriggio visita di Piazza Plebiscito e del quartiere di Santa Lucia, con la Galleria Umberto I, il Palazzo Reale (solo esterni) e il Maschio angioino (solo esterni). Visita al Teatro San Carlo (ingresso incluso) e rientro in hotel.
In serata, cena in ristorante locale. Pernottamento in hotel.

Il Teatro di San Carlo, teatro lirico, tra i più famosi e prestigiosi al mondo, è il più antico teatro d’opera ancora attivo. Fondato nel 1737, il San Carlo è uno dei più capienti teatri all’italiana, potendo ospitare 1.386 spettatori, tra platea, cinque ordini di palchi, l’ampio palco reale, e il loggione.

Fondato per volontà di Carlo di Borbone e costruito da Giovanni Antonio Medrano e Angelo Carasale, il teatro aprì in occasione dell’onomastico del re, con l’Achille in Sciro di Domenico Sarro e Pietro Metastasio. Nella prima metà del secolo XIX il teatro fu diretto prima da Gioachino Rossini e poi da Gaetano Donizetti.

3° giorno, venerdì 19 ottobre 2018: Napoli > Caserta > Napoli

Prima colazione e cena in hotel. Al mattino trasferimento a Caserta e intera giornata dedicata alla visita della Reggia. Pranzo libero e rientro in hotel nel tardo pomeriggio.

Caserta. La città è nota soprattutto per la sua imponente Reggia Borbonica, che, insieme al Belvedere Reale di San Leucio e all’Acquedotto Carolino del Vanvitelli, è inserita dal 1997 nel patrimonio dell’umanità dell’Unesco.

Il nome Caserta deriva dal latino Casa Irta, poiché l’antico centro urbano, l’attuale Casertavecchia, sorgeva in posizione elevata rispetto alla pianura circostante.

Nel V secolo a.C. la città si chiamava Calatia ed era popolata dai Sanniti.

Anna, ultima erede degli Acquaviva, e Francesco Caetani VIII duca di Sermoneta, vendettero i possedimenti di Caserta ai Borbone di Napoli. Carlo III pensò di costruirvi una residenza che fosse più lontana dal mare rispetto a Napoli, più sicura quindi in caso di attacco da parte di flotte nemiche.

Il vecchio giardino degli Acquaviva diventò il nucleo principale dell’attuale parco della Reggia, oggi uno dei più grandi parchi urbani del mondo, un parco pieno di fontane scenografiche, cascate, laghi, immensi prati, boschi fitti.

La reggia vanvitelliana, un grandioso complesso di 1.200 stanze, l’ultima grande realizzazione del barocco italiano, fu terminata nel 1845.

Sul finire del XVIII secolo Ferdinando IV fece costruire in località San Leucio una residenza reale con annessa una fabbrica adibita alla produzione di seta pregiata, seta che oggi riveste le pareti del Quirinale, della Casa Bianca e di Buckingham Palace.

4° giorno, sabato 20 ottobre 2018: Napoli

Prima colazione in hotel. Intera giornata dedicata alla visita della città, con il Duomo e la cappella di San Gennaro, via San Gregorio Armeno e le botteghe delle statuine dei presepi, Spaccanapoli. Visita alla “Napoli sotterrata”, intrigante percorso che si snoda nel sottosuolo partenopeo tra antichi resti romani, centri di artigianato, mercati e costruzioni di origine greca.

Visita alla Cappella Sansevero con il Cristo Velato (ingresso incluso), il Chiostro di Santa Chiara (ingresso incluso), la Piazza del Gesù Nuovo e l’obelisco dell’Immacolata. Rientro in hotel e successiva cena in ristorante tipico.

Napoli. Il mito vuole la città direttamente fondata dalla sirena Partenope, in fuga sull’isolotto di Megaride con un mortale greco. In effetti sull’isolotto di Megaride esisteva un emporio commerciale greco già da due secoli prima della fondazione, nel VII secolo a.C., della colonia cumana di Partenope. Nel secolo successivo gli abitanti della colonia cominciarono a stabilirsi sulle vicine alture. Questo nuovo insediamento fu presto chiamato Neapolis, la città nuova. Nel 327 a.C. Neapolis venne presa dai Romani, ma conservò la lingua greca almeno fino al II secolo. Da allora conobbe il passaggio dei popoli più diversi, che la arricchirono a dismisura di cultura. Cambiò bandiera un’ultima volta nel 1860, quando il Regno delle Due Sicilie fu conquistato dai Mille di Garibaldi e annesso al Regno d’Italia.

La città che si ammira in superficie è solo uno dei molti volti di Napoli. La storia della città infatti non è che il risultato di una stratificazione archeologica molto antica. Per capire veramente Napoli, bisogna dunque immergersi nel suo sottosuolo, alla scoperta di un’altra città, la Napoli sotterrata.

Alla zona di Piazza San Gaetano corrispondono i due antichi fori di Napoli, uno destinato alle attività religiose e l’altro alla vita civile, i cui centri più importanti sono il Tempio dei Dioscuri e il teatro della città romana. Ancora al di sotto di queste costruzioni, tuttavia, si apre come uno squarcio nel sottosuolo un complesso sistema di cisterne e cunicoli: sono le tracce dell’imperitura presenza greca a Napoli.

5° giorno, domenica 21 ottobre 2018: Napoli > Venezia

Prima colazione. Mattinata dedicata alla visita guidata delle spettacolari catacombe di San Gennaro e a seguire trasferimento per visita al Cimitero delle Fontanelle.

Pranzo libero e nel pomeriggio trasferimento in stazione e partenza con il treno Frecciarossa 9446 delle 16h30 con arrivo previsto a Venezia alle 21h35

Le catacombe di San Gennaro, le più vaste del sud Italia, sono situate sotto uno dei quartieri più popolosi di Napoli, il rione Sanità, e costituiscono una parte importante della storia della città, fortemente intrecciata con quella del suo santo protettore. Nel V secolo le spoglie di San Gennaro furono deposte nella “basilica maior” e da allora, questi luoghi di sepoltura cimiteriale sono diventate meta di pellegrinaggio fino alla fine del IX secolo.

Dimenticate nei secoli, sono state riscoperte in tempi recenti per la loro straordinaria ricchezza e complessità architettonica.

Il Cimitero delle Fontanelle è un ex-ossario che si sviluppa per più di 3000 mq. e contiene i resti di un numero imprecisato di persone. Si trova nel Rione Sanità, uno dei quartieri più ricchi di tradizione di Napoli, ed è noto perché qui si svolgeva il rito delle “anime pezzentelle”, ossia l’adozione e la cura da parte di un napoletano di un determinato cranio di un’anima abbandonata (detta appunto capuzzella) in cambio di protezione.

Ogni angolo e ogni corridoio del Cimitero delle Fontanelle è intriso di storia, aneddoti, leggende e curiosità che aspettano solo di essere ascoltati.

Quote di partecipazione

Minimo 20 e massimo 30 partecipanti ASSOCIATI FAMILIARI ASS.* AGGREGATI
20-29 partecipanti 640 675 750
al raggiungimento di 30 partecipanti 580 610 680
Supplemento singola (disponibilità limitata) 160 170 190
Quota bambino in terzo letto a richiesta

Assicurazioni facoltative: annullamento viaggio AXA F30 = 29 € fino a 1.000 € di spesa

La sottoscrizione della polizza contro l’annullamento del viaggio dovrà essere richiesta contestualmente all’iscrizione, condizioni di polizza richiedibili ai referenti del viaggio

Hotel quotati (o similari): Napoli Hotel Naples ****