Monte SABOTINO

SEZIONE: Montagna
il 22/05/2022

Programma

 “Monte Sabotino” domenica 22 maggio 2022

 

Domenica cammineremo sui rilievi cari ad Ungaretti, a cavallo del confine Italo-Sloveno: il Monte Sabotino. Ritrovo a Pordenone parcheggio Davanzo ore 7.30. Ritrovo con altri provenienti da altre zone al Bar Sporting Club, a Gorizia in Via Madonnina del Fante 15 alle ore 8.45 per il caffè. Riprenderemo poi da qui la strada in direzione San Mauro, attraversando la frazione di Piuma, dove si dovrà svoltare a destra subito dopo la piccola piazzetta con il monumento ai Caduti, per arrivare, dopo circa 6 km complessivi, alla Chiesetta di San Mauro, dove lasceremo le auto (mt 140). Da qui proseguiremo lungo la strada fino ad arrivare all’inizio della strada militare (cartello) in località Groppai.

Strana e complessa è la sorte riservata dalla storia a questo monte, alto poco più di 600 metri, e tuttavia sede di aspre battaglie durante la Grande Guerra, che venne traforato da parte a parte per la realizzazione di un articolato sistema di gallerie. Dopo la seconda Guerra Mondiale diviene critica zona di confine tra Italia e Jugoslavia e come tale ne viene vietato l’accesso. L’ultimo capitolo della storia lo potremo vedere nel primo tratto della strada militare: è la Strada di Osimo, una rotabile extra territoriale che passa sotto il cavalcavia creando un agevole passaggio tra due località slovene altrimenti possibile solo con un lungo aggiramento; corre in territorio italiano ma ufficialmente appartiene alla viabilità slovena.

L’escursione ha inizio lungo la stradicciola asfaltata che corre inizialmente parallela alla strada di Osimo. La si segue fino al sovrapasso dove incontriamo anche il segnavia CAI n. 097 che ci accompagnerà fino in vetta. Oltrepassata la strada si imbocca dall’altra parte la mulattiera che sale piacevolmente nella rada boscaglia arrivando ad un belvedere su Gorizia. Assecondato il tornante, si prosegue con la stessa pendenza lungo il sentiero sempre sorretto da una massicciata ben conservata. Alla successiva curva ci si tiene a destra arrivando ad un ripiano che ospita un ricovero in legno di recente costruzione. Ora su sentiero si prosegue nella stessa direzione fin dove il segnavia piega bruscamente a sinistra. Inizia qui la parte un po’ più ardua dell’escursione, con il segnavia che ora sale deciso tra rocce rigate dal carsismo e coloratissime macchie di sommaco. L’incontro con una linea di trincea anticipa di poco l’arrivo ad un ripiano boscato dove possiamo rifiatare. Il sentiero prosegue ancora nella boscaglia di roverelle attraversando infine anche una macchia di pino nero. Successivamente ci si innesta su una mulattiera più larga che, a destra in breve, esce in corrispondenza dei ruderi della chiesa di San Valentino (mt 538). Qui ha inizio il piacevole percorso di cresta che ci condurrà in vetta passando lungo la linea di confine. Il sentiero è quasi sempre largo e comodo, tuttavia in alcuni tratti corre sul filo della cresta, sottile e a strapiombo sull’Isonzo, è pertanto necessario prestare la giusta attenzione nel muoversi (soprattutto in questa parte è fortemente consigliato l’uso dei bastoncini); sul versante sinistro invece possiamo cercare di scoprire alcuni ingressi di gallerie, semi crollati e nascosti tra gli arbusti. Arrivati nei pressi di un bunker siamo ormai in cima al Sabotino (mt 609) dove troviamo una piattaforma con indicazioni sui monti, timbro e libro di vetta assieme ad un ampio panorama. È l’occasione anche per rifocillarsi, consumando il pranzo al sacco. La prosecuzione è ancora lungo la linea di cresta che ora inizia a perdere quota per portarsi verso gli ingressi delle gallerie. Giunti poco sopra il rifugio una traccia a destra ci conduce a visitare alcune caverne. Un breve tratto protetto da passamano scende alla stazione di arrivo di una teleferica e agli ingressi ricostruiti di alcune postazioni (necessaria la torcia). Una volta riguadagnata la cresta possiamo procedere alla visita della galleria delle otto cannoniere: un dedalo di cunicoli che termina in basso con le postazioni per i cannoni. All’uscita dalla galleria possiamo poi tenerci a sinistra e rientrare tramite il camminamento esterno che corre parallelo. Per il ritorno, una volta giunti al piazzale del rifugio sloveno, si scende lungo la strada fino al terzo tornante dove si lascia l’asfalto per rientrare a sinistra in territorio italiano. La pista sterrata ci ricollega con la strada che serviva la casermetta italiana e che, seguita in discesa, ci riporta esattamente al punto di partenza. Riprese le auto ci sposteremo per il consueto terzo tempo in un locale della zona.

 

Cartina Tabacco:      054

Dislivello:                  470

Tempi a/r:                  3,5 ore escluse le soste

Percorso a/r:              km 8,5

 

Spese viaggio da suddividere tra i trasportati (a/r via autostrada circa 200km, pedaggio 11€).

Le adesioni, per motivi organizzativi, possono avvenire entro e non oltre giovedì 19 maggio

 

QUOTE:                     Soci e familiari Gruppo € 4,00  –  Soci CRAL € 6,00  –  Aggregati € 7,00

La quota comprende: caffè del mattino e birra finale

La quota NON comprende: tutto quanto non specificato ne “La quota comprende”

 

Come da normativa del CRAL, anche per l’anno corrente si precisa che:

  • le spese di trasporto NON sono più rimborsabili da parte del Gruppo Montagna, per cui sono da concordare con il proprietario della vettura e suddividere tra i trasportati;
  • L’adesione alla gita deve essere formalizzata inviando in tempo utile il solo modulo di iscrizione alla casella e-mail del Gruppo, TUTTI i moduli relativi alla gita (iscrizione, privacy e liberatoria) in formato cartaceo DEVONO essere compilati in tutte le parti, firmati e consegnati la mattina PRIMA della partenza.
  • In assenza della modulistica compilata e firmata il partecipante non potrà aderire all’attività !
  • Si raccomanda il distanziamento sociale ed indossare SEMPRE la mascherina, non potranno partecipare persone con sintomi influenzali, affezione alle vie respiratorie o febbre superiore a 37,5 °C.

 

Pordenone, 13/05/2022                                                                                 IL DIRETTIVO

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